Il pacchetto debian-package-maker si trova nei repository di Ubuntu e richiede la presenza di mono installato, si trovano entrambi su Synaptic. Una volta installato lo ritroveremo nel menu Applicazioni – Programmazione.
Il programma appena avviato si presenta con 3 schede: la scheda Install Structures conterrà i files da installare con i relativi percorsi dove copiarli.
La seconda scheda Package Info conterrà le informazioni sul pacchetto quali l’autore, la descrizione, la compatibilità e altro.
L’ultima scheda Logs mostrerà infine l’esito delle operazioni nella creazione del pacchetto.
Tramite il menu Optional Fields è possibile aggiungere le schede per definire i pacchetti aggiuntivi collegati:
- Package Dependencies per pacchetti necessari all’uso
- Package Pre-Dependencies per pacchetti necessari all’installazione
- Recommended Packages per pacchetti raccomandati che verrebbero utilizzati dal programma
- Suggested Packages per pacchetti suggeriti
- Packages that May Break per pacchetti che se installati potrebbero dare errori col programma
- Packages that May Conflict per pacchetti che se installati generano conflitti
- Packages that Will Be Replaced per pacchetti che verrebbero sostituiti installando il presente
- Virtual Packages per pacchetti virtuali aggiuntivi
- Scripts per aggiungere script di installazione (preinst, postinst, postrm) che verrebbero eseguiti al momento dell’installazione o disinstallazione del pacchetto per compiere determinate azioni
Per aggiungere un pacchetto correlato, attivare l’opzione dal menu Optional Fields e apparirà la scheda corrispondente nella finestra del programma.
Sarà possibile specificare il nome del pacchetto e il tipo di requisito sulla versione, generalmente GREATER THAN OR EQUAL TO per indicare la versione minima necessaria. Confermare il pacchetto indicato premendo il pulsante Add.
Il pulsante in basso Create Package lancerà infine la generazione del pacchetto deb con le opzioni indicate.
Oltre la compilazione manuale il programma presenta anche una procedura guidata dal menu File che con alcuni click in sequenza compilerà i campi, ma data la semplicità dell’applicativo non si rivela strettamente necessaria.
Prima di concludere segnalo alcune anomalie che potrebbero disorientare: ad oggi il programma genera errori se si usano nomi di files con spazi e che tuttavia non vengono mostrati nella scheda Logs.
Inoltre nell’inserimento della descrizione, se su più righe, lasciare almeno uno spazio all’inizio di ogni riga e creare righe vuote utilizzando un punto o un trattino.
Inoltre quando si riapre un progetto salvato le schede aggiuntive verranno nascoste e andranno riaperte utilizzando il menu Optional Fields.
Per queste ragioni si raccomanda di eseguire il programma tramite riga di comando, anziché da interfaccia grafica, eseguendo il programma debianpackagemaker. In questo modo tutti gli eventuali errori non mostrati nella finestra Logs saranno visibili nella finestra del terminale. Per il resto si tratta di un’applicazione comoda e semplice.
download:Debian-Package-Maker
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