Ho assemblato la macchina a idrogeno (grande quanto un modellino in scala 1:24) e ha funzionato subito. La stazione di rifornimento (che può funzionare con il pannello solare o a batteria) contiene un elettrolizzatore che produce idrogeno (a partire da acqua distillata). L'idrogeno viene fornito all'automobilina al cui interno la fuel-cell produce la corrente continua necessaria a far girare il motorino elettrico.L'unico scarto è acqua. Questa macchina (che fino a qualche mese si poteva acquistare solo online) è prodotta da una giovane azienda di Shangai (Horizon Fuel Cell Technologies, attiva dal 2003) la prima ad aver introdotto un prodotto fuel cell su scala mondiale. Ma torniamo al nostro assemblaggio: dopo aver sistemato il prezioso sistema fuel cell (trovato sigillato nell'imballaggio) nel suo spazio davanti al motore, collegati i morsetti e i due tubicini per l'idrogeno (con opportuno serbatoio costituito da un palloncino collocato dentro un cilindro trasparente) e avvitata la carrozzeria al telaio, si procede con il primo rifornimento.Dall'acqua contenuta nella centrale di rifornimento si formano le bolle di ossigeno, che salgono verso la superficie, mentre l'idrogeno raggiunge il serbatoio dell'auto. Il funzionamento del sistema è reso visibile dai led azzurri. Una carica di 3 minuti riempie di idrogeno il serbatorio dell'auto e se si sono effettuate le manovre preliminari (svuotamento del palloncino per mezzo dell'apposita siringa) le ruote possono girare per alcuni minuti. Le istruzioni (file pdf tradotto in 12 lingue) sono ottime e chiunque in meno di dieci minuti è in grado di preparare la macchina per l'uso. Questo modellino di auto a idrogeno (disegnato da Taras Wankewycz) è stato stato premiato daBusiness 2.0 e Frog Design come “uno degli 11 migliori prodotti del pianeta”.
venerdì 29 aprile 2011
Fare Elettronica
La rivista contiene molti articoli di elettronica fra i quali anche arduino.
Dal sito si possono scaricare tutti i file che sono stati messi a disposizione e leggere qualche vecchio articolo, da cui poter trarre ispirazione pre i propri progetti.
Fare Elettronica
martedì 26 aprile 2011
Robot Umanoide:Programmazione modulo vrbot
Per programmare il RoboZak VR Module è disponibile un apposito programma denominato VRbot GUI ora nella versione 1.0.6 Una volta istallato il programma occorre connettere il PC a al robot utilizzando il cavo che normalmente si utilizza per il trasferimento dei programmi, selezionando poi la porta seriale per il collegamento, la stessa usata in RoboBASIC.. Si dovrà ora cliccare sull'icona connessione per realizzare il collegamento Il robot risponderà con dei suoni e si porterà in posizione per attendere gli ordini.
Come prima prova ho memorizzato quattro comandi (comandi tipo SD - Speaker Dependent): canta (emette una sequenza musicale), destra (muove il braccio destro), sinistra ( muove il braccio sinistro), ciao (muove entrambe le braccia simulando un abbraccio). Al robot sono collegato solamente i servo delle braccia. Ecco il filmato che mostra il risultato ottenuto |
VRbotGUI versione 1.0.6
(programma "bridge")
Installazione programma VRbotGUI Utilizzo del programma VRbotGUI Messaggio che appare prima della connessione con il robot Probabilmente i cavi di ETX e ERX sono invertiti o il robot è spento Gli 8 comandi già memorizzati nel Wordset 1 I 6 comandi già memorizzati nel Wordset 2 I 11 comandi già memorizzati nel Wordset 3 |
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Se si utilizza il comando "Controller Information"
del programma roboBASIC si ottiengono questi dati
del programma roboBASIC si ottiengono questi dati
Robot Umanoide:telecamera
L'idea di questo trasmettitore mi è venuta guardando il sito della MICROSYSTEMS ENGINEERING dove alla voce Sensori, telecamere video sono pubblicizzi dei trasmettitori video completi di telecamera (sia B/N sia a Colori) e trasmettitori (Canale VHF12 o UHF 22) il cui costo va dalle 79 alle 81 € (a seconda del modulo TX) per i modelli in B/N. Il funzionamento del circuito può essere continuo oppure comandato tramite un segnale fornito da un circuito di comando. Dato che avevo già i componenti utilizzati nel mio trasmettitore audio/video per robot ho pensato di autocostruire l'oggetto. Sulla scheda tecnica presente sul sito non è presente lo schema elettrico ma vedendo le foto sono visibili sono un transistor e una resistenza SMD per cui ne ho dedotto che il transistor è utilizzato come semplice interruttore digitale. Ho realizzato un primo prototipo su una breadboard e poi realizzato il circuito su una scheda millefori verificandone il funzionamento. ELENCO PRINCIPALI COMPONENTI UTILIZZATI Codice prodotto: 8100-FR300 Telecamera miniaturizzata in bianco e nero costruita con tecnologia CMOS e predisposta per il montaggio su circuito stampato. Ideale per realizzare sistemi di ripresa video miniaturizzati. Sensore: Omnivision 1/3" CMOS; Risoluzione: 240 linee TV, corrente assorbita 10 mA Costo 23€ sul sito www.futurashop.it Codice prodotto: 8110-TXAV Modulo ibrido in grado di trasmettere un segnale audio/video in modo da poterlo ricevere con un televisore. Operante sulla frequenza di 224,5 MHz (canale VHF 12) con potenza di 2 mW. Ottima qualità del segnale. Tensione d’alimentazione 5 volt c.c.; corrente assorbita 90 mA; intermodulazione di 3° ordine migliore di -60 dBm; segnale video 1,2 Vpp (max.). Costo 24€ sul sito www.futurashop.it Codice prodotto: 8110-TXAV-UHF Modulo ibrido in grado di trasmettere un segnale audio/video in modo da poterlo ricevere con un televisore. Operante sulla frequenza di 479,5 MHz (canale UHF 22) con potenza di 1 mW. Ottima qualità del segnale. Tensione d’alimentazione 5 volt c.c.; corrente assorbita 90 mA; intermodulazione di 3° ordine migliore di -60 dBm; segnale video 1,2 Vpp (max.). Costo 29€ sul sito www.futurashop.it | |
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Il transistor, opportunamente polarizzato, può essere utilizzato come un interruttore che può essere aperto o chiuso, regolando la corrente di base. Consideriamo il seguente circuito: Quando l'interruttore si trova verso il basso, la tensione VBE = 0; la corrente di base IB = 0; la IC = 0; il transistor è interdetto, non conduce e si comporta come un circuito aperto. La tensione di uscita sul collettore assume il massimo valore Vu = VCC. Quando, invece, spostiamo verso l'alto l'interruttore, la base del transistor è polarizzata direttamente, il transistor va in saturazione, la IC assume il massimo valore, il transistor si comporta da circuito chiuso. La tensione di uscita assume il valore Vu = 0. |
Verifica del circuito su bread-board | Collaudo del circuito su basetta millefori |
Il circuito realizzato su una basetta delle dimensioni di circa 60x30 mm dispone di due modi di funzionamento stabiliti dal jumper JP1. Quando è inserito il ponticello il circuito è sempre alimentato, il terminale CONTROLLO (CONNETTORE 3 della morsettiera X1) non deve essere connessa. Se si elimina il ponticello sul Jumper JP1 il funzionamento ON/OFF della camera si controlla tramite l'ingresso CONTROLLO, un livello "1" su questo pin l'attiva, un "0" la disattiva, riducendo così il consumo di corrente. Il circuito non necessita di taratura appena realizzato ed alimentato funzionerà, per aumentare la portata ricordarsi di saldare al terminale antenna uno spezzone di cavo flessibile di circa 15 cm. NOTA: prestare attenzione in quanto le emissioni potrebbero creare interferenza a altri ricevitori posti nelle vicinanze |
Programma di prova per scheda BS2 De Agostini
Programma prova |
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Transistor PN2222 - 2N2222 (NPN General Purpose Amplifier) | ||
Piedinatura | Datasheet | Foto del transistor (contenitore metallico) |
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